Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Quando mi lasci in sospeso sei il mio tormento, è come quando aspetti gli auguri del tuo compleanno da qualcuno in particolare e invece non arrivano!
Quando mi lasci in sospeso sei il mio tormento, è come quando aspetti gli auguri del tuo compleanno da qualcuno in particolare e invece non arrivano!
In ogni risveglio esiste sempre un qualcosa di cui meravigliarsi, è forse la vita bella? Forse o forse è solo bello il risveglio sperando che oggi sia bello!
Pochi sanno cosa vuol dire piangere nel ripensare alla propria vita. Io lo so e ho paura. Paura di quello che una volta una persona mi ha detto e cioè che ogni persona ha la sua dose personale di dolore, contata, limitata e che poi, una volta esaurita, non lo si prova più, ma si riceve solo felicità e serenità. Ho paura perché la mia dose sembra inesauribile e perché continuo a sperare. “La speranza è l’ultima a morire” e hanno ragione. Se smettessi di sperare non so cosa mi rimarrebbe. Ma sperare fa anche paura. Io spero che tutto questo finisca e che la mia anima possa drogarsi finalmente con dosi di felicità, ma non succede. Non sono sicura di volere conoscere il mio limite. Vorrei tanto che la mia dose di dolore non lo superasse.
Spesso m’immergo in cupi pensieri e nuoto attraverso i relitti della mia anima. Nell’abisso più profondo, spero sempre di trovare ciò che ho smarrito alcuni anni fa… me stesso.Chi sono ora io?Il mare è in tempesta e lotto per sopravvivere. Le onde mi sbattano qua e là, mi sovrastano… perdo il fiato. La vita s’accorcia, la sento allontanarsi da me e secondo dopo secondo… annego.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
La notte porta consiglio… a me porta solo un emicrania quando sarà giorno per non aver dormito.
Guarda i miei occhi e dimmi…Cosa merito…Cosa merita…