Michela Strega – Stati d’Animo
A volte cerchi qualcosa che non troverai mai perché quello che cerchi non è fuori nel mondo ma dentro di te.
A volte cerchi qualcosa che non troverai mai perché quello che cerchi non è fuori nel mondo ma dentro di te.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l’ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
Di giorno i suoni, le luci e i colori rendono la vita senza tempo, di notte immersi nel silenzio e l’oscurità ridiventiamo consapevoli di un destino che è il corso dell’esistenza, l’inesorabile susseguirsi dei giorni e del tempo. Al mattino con il sorgere del sole assistiamo al sorgere della nostra infinita voglia di esistere.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Sai quando ti accorgi che sei solo? Nel momento del bisogno. Quando ti senti, nullo, indifeso? Quando la vita ti da dei grossi ceffoni. Quando vedi che non puoi far nulla contro il volere del destino, di Dio, mediti e ti senti spaesato, inerme di fronte a una volontà molto superiore alla tua, non ti restache piangere e pensare che sei una piccola particella in questa vita.
Io non mi preoccupo… chi inganna si inganna e sarà ingannato, c’è sempre una ruota che completa il giro.
Vorrei portarti con me, nel mondo in cui non ci si perde, dove respiri quella serenità intima di una provata emozione. Perché non esiste tempo, che non abbia bisogno del silenzio, di una pura ricerca di se stessi… capendo. Questo è un lavoro lento di ricerca del proprio essere, ma ora non puoi essere in grado di percepirlo, perché deviata da parassiti dell’anima che turbano una quiete che sembrava congelata.