Francesca Alleva – Stati d’Animo
Sono stanca che le urla vengano associate alla pazzia e non più all’esasperazione e al bisogno di essere ascoltati.
Sono stanca che le urla vengano associate alla pazzia e non più all’esasperazione e al bisogno di essere ascoltati.
Quando si lascia una persona è dolorosissimo soprattutto se la si ama nel profondo… poi il delirio poi la consapevolezza poi… ringrazi dio per le alternative che la vita ti offre.
È solo una lacrima si disse, ma all’interno di essa sono contenuti dolore, rabbia, amore, delusione. Insomma, tutta se stessa.
A volte ho solo la voglia di tornare bambina. A quei tempi dove nulla mi poteva ferire, in cui tutto passava con un pianto. A quei tempi dove rancore, delusione e “addio” non erano pronunciati ne provati. Era semplice e bello: vivere! Mentre oggi rimane difficile anche sopravvivere.
Non pensare chi solo chi ti dice di capirti ti vuole bene ma anche chi nonostante tutto ha sempre un pensiero per te.
Mi alzo, poi mi siedo abbagliata dalla bellezza della natura, mi rialzo, mi guardo intorno ho da fare, penso! Mi risiedo, non è voglia, il canto della primavera mi stordisce, nella sua dolcezza cosi bello il suono, la vita mi chiama e mi rialzo, meglio che vado la vita non aspetta, e poi, mi risiedo e, guardo la vita, e non ci penso proprio, voglio godermi l’attimo, tu vita lasciami in pace, adesso tu per una volta aspetti me!
Sensibile non è chi sente più profonde le proprie ferite, ma chi sente la profondità dei sentimenti, anche degli altri.