Svegliarsi la mattina, guardare dalla finestra il sole che splende dopo un temporale notturno, prendere il caffè e pensare che è l’inizio di una nuova giornata, da poter vivere accanto a chi amo. Esiste un regalo migliore di questo?
Cara attesa non restare seduta, alzati e vai pure tu, ora.
Sono quella che vorrebbe mettersi in gioco, ed invece finisce sempre col mettersi in salvo.
E poi cambi atteggiamento, verso la vita, verso le persone che ti circondano. Ma non è che sei cambiata, hai solo acquistato consapevolezza di tutto, hai aperto gli occhi ed hai agito di conseguenza.
Il caldo mi fiacca, l’estate mi stanca, chi parla invano e non fa nulla di costruttivo mi scarica la volontà.
Libero è il canto del viandante che vive il suo cammino, egli sa che non esiste fine al suo avanzare verso il limpido orizzonte che scorge. La sua voce toccherà luoghi lontani e il vento si vestirà fiero dell’eco delle sue parole.Procede con passo certo il viandante scevro da inutili pesi, il suo pellegrinare tra le molteplici avversità, diverrà, leggiadro soffio tra i fiori odorosi del suo giardino, perché solo chi conosce la via, ha in mano la bilancia della saggezza.
Qualcosa si muovel’aria silenziosaora ha un’altro sapore.