Teresa D’Auria – Stati d’Animo
Anelo alla serenità piuttosto che alla felicità, perché la felicità è un momento intenso che passa invece la serenità è un percorso interiore che resta.
Anelo alla serenità piuttosto che alla felicità, perché la felicità è un momento intenso che passa invece la serenità è un percorso interiore che resta.
Ce l’ho fatta, sì ce l’ho fatta. Allora perché ho ancora quella sensazione di vuoto, di aver perso il bisogno di averti accanto, di proseguire una meta diversa da quella proseguita assieme a te, di camminare in quella sabbia chiamata terra dove un tempo ti tenevo stretto stretto per mano.?
Chiamatemi cattiva, ma quando vedo chi è stato per molto tempo cattivo ed egoista con gli altri restare solo a me non dispiace affatto! Quando vedo chi ha sempre e solo puntato il dito pensando solo a giudicare senza mai guardarsi avere tutti contro, beh non mi dispiace nemmeno un po. Quando vedo che finalmente determinate ruote girano sono contenta. Cattiva? Mah, che ognuno la veda come vuole perché a me nemmeno questo dispiace!
Uno dei miei pregi è saper aspettare il momento in cui quei fatidici nodi arriveranno al pettine, l’attesa può essere lunga e penosa ma il risultato è pura soddisfazione.
Siamo così presi dai nostri dolori che spesso ci dimentichiamo degli altri. Eppure basterebbe un solo: come stai?
Che peso hanno le parole? Dipende da chi le dice, e in quale circostanza. Un “ciao” ad esempio… Può pesare più di un intero discorso pieno di insulti.
A volte mi domando è meglio prenderlo o perderlo il treno? Quale delle due possibilità mi segnerà positivamente la vita!?