Eleonora Montrone – Stati d’Animo
Sono madre del mio passato e figlia del mio futuro.
Sono madre del mio passato e figlia del mio futuro.
Con l’indice destro incisi il suo nome sul finestrino dell’auto appannato. Guardai attraverso quelle lettere, scorsi il mio futuro.
Io sono una che in amore non si accontenta degli spiccioli. L’elemosina facciamoli ai mendicanti. Io voglio qualcuno che mi dedichi tutto il suo tempo, che mi consideri la sua priorità, che mi faccia sentire importante, che non possa starmi lontano perché sente la mia mancanza. Voglio qualcuno che ci metta l’anima, che sia un’ora, un mese o per sempre. Comunque vada deve rendere l’attimo infinito.
Un’arma ti ferisce da vicino, l’ipocrisia da qualsiasi distanza.
C’è sempre qualcosa da aspettare. C’è sempre qualcosa che aspetti per ore e ore, per giorni interi o persino per anni. Aspetti l’arrivo dell’estate, le prime piogge d’autunno. Aspetti la telefonata di un amico, l’arrivo di una cartolina. Aspetti per sorseggiare una cioccolata bollente, per sfornare biscotti. Aspetti il natale e il giorno del tuo compleanno. Aspetti di veder spuntare l’arcobaleno tra le nuvole. Aspetti eventi che magari non accadranno. Aspetti domande e risposte, sguardi, sorrisi, abbracci. E poi aspetti le persone, sempre. Aspetti sempre qualcuno. Ma ti fermi mai ad aspettare te stesso?
E poi all’improvviso conosci persone dolcissime, con un bagaglio di dolore nascosto dietro sorrisi, portato nel cuore con grande dignità, che sanno trasformare le loro esperienze negative in forza per andare avanti senza arrendersi mai, c’è molto da imparare da loro.
Non provare mai a catturare uno spirito libero, lo uccideresti, uno spirito nato libero ha sempre bisogno di volare!