Raffaele Direnzo – Stati d’Animo
A che serve il cuore se non si riesce più ad amare.
A che serve il cuore se non si riesce più ad amare.
Bisogna essere forti e aver un cuore tenace, un’anima libera, per amare la solitudine. Bisogna scegliere di vivere la solitudine ed è per questo che in me c’è una tempesta.
Le cose possono cambiare, le cose devono cambiare prima o poi. È una continua lotta per restare a galla. Non c’è mai niente di semplice, mai niente di cui non si debba pagarne il prezzo prima o dopo. La vita non può essere solo questo, quindi so che qualcosa deve cambiare!
Lentamente entra in te come un sospiro raccolto nella notte. È l’amore, fagli spazio, non t’avvisa quando arriva, ma si fa sentire. Ti riscopri donna come non mai. Riemerge la passione assopita, ed il tuo corpo inizia di nuovo a tremare. E tu rinasci a nuova vita. Ama. Ama. Se domani sarà ricordo non avrà importanza. Ma ora apri il cuore, lui ti chiama!
A volte ci arrabbiamo perché le cose non vanno come noi vorremmo. Ci angosciamo e ci arrabbiamo perché le persone giudicano, senza sapere cosa noi ci portiamo dentro. Posso dirvi che non serve, non serve odiare chi ci odia, non serve arrabbiarci con un “destino” che sembra essersi dimenticato di noi. Concentratevi su quello che dentro di voi è rimasto saldo, anche se è poco sarà quel poco a portarvi dove volete arrivare. Non odiate nemmeno se siete odiati. Non rimpiangete mai di aver lasciato dietro qualcuno che non si è accorto di voi nemmeno quando gli eravate vicino. Non sottovalutate mai i gesti, le parole e le offese non sta a voi perdonare. Perdonate solo voi stessi per aver scelto le persone sbagliate a cui dedicare del tempo, ma dimenticatevi del male ricevuto e con il sorriso proseguite. Questo fa di voi persone fiere, con la coscienza pulita e meritevoli di quel premio che la vita vi fa attendere, ma che prima o poi vi regalerà. Abbiate fiducia in voi stessi, e invece che piangere e dire “non me lo meritavo!”, cominciate a sorridere e camminare fiduciosi… Perché prima o poi potrete dire: “Ce l’ho fatta perché me lo merito!”.
Sono fatta così. Sono carnale. Non sono per le sole parole. Le parole, quelle, se le porta via il primo alito di vento. Io sono per i baci. I baci intensi, che ti staccano la pelle. I baci ruvidi, che ti graffiano l’anima. Io sono per gli abbracci. Quelli veri. Quelli che urlano “tu sei mia”.
A tutti quelli che ci dicono che siamo sbagliati, che ci accusano di essere peggiori e ci danno colpe e facce che non abbiamo. A tutti quelli che pensano che ciò che loro pensano, dicono e fanno sia il “giusto”. A tutti quelli che della loro vita non guardano mai una virgola, ma amano mettere, giudicare e criticare ogni “punteggiatura” della nostra; diciamo: “andate a farvi fottere”! Non siamo migliori di voi, ma certamente voi non sarete mai migliori di noi!