Michele Sannino – Stati d’Animo
Come una candela sono. Lentamente si consuma la luce affievolisce, si spegne.
Come una candela sono. Lentamente si consuma la luce affievolisce, si spegne.
Aver una persona nella vita che ti voglia bene cosi come sei, e ti è vicina, è una vera fortuna, se poi questa persona è una donna ed è anche amica, è un dono che Dio ti fa. Ed io non smetto mai di ringraziare queste persone e le riempio di attenzioni, solo perché ritengo che sia giusto. E tu lo meriti, cara amica mia.
Ci sono dei giorni “stronzi” da incubo che vorresti poter cancellare dal calendario dei ricordi, strapparli dalle pagine della tua vita. Sono quei maledetti giorni che ti hanno tolto il respiro, fracassato la tua anima e fatto a pezzo i tuoi sogni… e per quanto la tua anima urli pietà, la pietà non ti viene concessa. I ricordi si prendono possesso di te, come un’ombra ti seguono rendendo la tua giornata un inferno.
Sai quante volte vorrei dire delle cose e poi alla fine mi mordo la lingua e penso “è meglio lasciar perdere”!
Come un abisso. Come un fuoco. Come una vertigine.
Sì, lascio la mia beatitudine e faccio ritorno anche agli uomini, che vanno e vengono spesso con dei fardelli. Forse li ho giudicati male, ma non credo. D’altronde non li ho giudicati (…) Forse ho solo voglia di sentirlo dire ancora una volta. Ancora una piccola volta. Eppure no, non ho voglia di nulla.
Se la vita è una sola allora vedi di viverla al meglio. Non importa quante volte cadi, non conta quanto schifo tu incontri e non contano nemmeno tutte quelle vocine che ti parlano alle spalle! Conti tu e soltanto tu! Conta chi sei, cosa porti dentro e l’intenzione che hai di farcela. Conta che la vita spesso da dei durissimi colpi, ma quello che importa è che tu impari ad incassare e se pur con le lacrime agli occhi tu non indietreggi mai… avanti! Sempre e solo avanti!