Cinzia Nateri – Stati d’Animo
Ora so con certezza che non ne valeva la pena. Che ho buttato via tempo prezioso. E niente potrà cambiare questa realtà.
Ora so con certezza che non ne valeva la pena. Che ho buttato via tempo prezioso. E niente potrà cambiare questa realtà.
Se ciò che si dice di noi non ci tocca in alcun modo, perché logorarci in imprese subordinate comunque all’approvazione altrui?
C’è chi pensa che le persone cambiano in base alle persone con cui si trovano, alle nuove amicizie, come dei camaleonti che per sopravvivere devono necessariamente mimetizzarsi con l’ambiente che li circonda; io penso che una persona cambi in base agli eventi, alle esperienze, alle emozioni che vive e, grazie a questi: cresce. Si cresce fin quando non si smette di imparare, di provare cose nuove, di conoscere l ignoto, si cresce fino all’ultimo giorno della propria vita. Ma, il punto è che bisogna anche saper crescere e, crescendo, cambiare.
Non raccontare di te a chi non ha voglia di ascoltare. Purtroppo la sensibilità è un dono, una parte di noi che non si acquisisce nel corso della vita. Ci si nasce, sono poche le persone che sanno capire e ascoltare.
Ho tolto la polvere dal tempio, vi ho camminato a piedi nudi col sorriso, sulle pietre cocenti. Ho tolto la polvere dal tempio, ho crogiolato per due lunghi istanti dentro il battere di ciglia del sorriso, ed ho aspettato che il sole filtrasse dal lucernario, ma poi, distratta e attonita, non ho potuto fare a meno di abbagliarmi, quando la luce mi ha rapita.
L’estate è la stagione più breve e più intensa dell’anno, quella delle grandi avventure o dei grandi amori, della libertà e degli eccessi, quella dei cambiamenti e delle rivoluzioni. Ognuno di noi vive almeno un’estate indimenticabile, un’estate che gli cambia la vita.
La mezzanotte stava arrivando ed il nuovo anno mi stava già sulle palle.