Gabrielle Émilie le Tonnelier de Breteuil – Stati d’Animo
Si conosce di più l’amore attraverso l’infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
Si conosce di più l’amore attraverso l’infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
Il gusto del mare, salato sulla bocca. La delusione ha il suo sapore.
È normale avere paura di essere o diventare “normale”.
Ora, io sono un uomo dai molti problemi e sono convinto di essermene creati parecchi da solo. Ad esempio con le donne, i cavalli e con dimostrazioni di ostilità verso dei gruppi di persone, e più grande era il gruppo, maggiore l’ostilità. Vengo definito un tipo negativo, triste, cupo. Di tanto in tanto mi torna in mente una donna che mi ha urlato: “sei cosi maledettamente negativo! La vita può essere bella!” Penso di si, sopratutto se si grida di meno.
La verità è che non ci sentiremo mai completamente appagati, perché avremo sempre la sensazione che manchi qualcosa.
Ovunque ti giri trovi persone insoddisfatte, della vita, dei rispettivi partner, dei figli, dei genitori, degli amici, del lavoro, della casa, auto, cellulare, computer, tv, eccetera. Sommando tutte queste cose in teoria si possiede un patrimonio. Allora da dove proviene tutta questa insoddisfazione?
Dovremmo smetterla di continuare a pensare a noi stessi, a quello che è giusto o meno per noi. Dovremmo smetterla di crearci paesaggi immaginari che ci rendono più pilastri gelidi che carne ed ossa. Dovremmo smetterla di guardare tra gli occhi degli altri per capire come leggere i nostri. Dovremmo smetterla di sentirci vivi in un mondo di morti. Dovremmo smetterla di cercare cose inutili che non migliorerebbero ne il nostro mondo e ne quello degli altri. Dovremmo ogni tanti prenderci una pausa dai nostri pensieri, quelli che ti consumano le ossa e il cervello, questo è il prezzo per sentirci liberi? Poi, lo saremo davvero un giorno o stiamo facendo tutto per niente, per tornare a posare sui vecchi pezzi di pietra?