Angelo Cora – Stati d’Animo
Il silenzio che avvolge il pensiero, nel meriggio che attende la sera, somiglia allo scuro d’un cielo, che vuole il suo sole scordare, perché non s’è visto tornare.
Il silenzio che avvolge il pensiero, nel meriggio che attende la sera, somiglia allo scuro d’un cielo, che vuole il suo sole scordare, perché non s’è visto tornare.
Non presto attenzione alle parole se non hanno un senso, mi piace ascoltare il rumore di quelle che messe in fila fanno un discorso logico e soprattutto ragionato.
Vorrei che quegli occhi vedessero qualcosa che nessun altro ha ancora visto.
I suoi occhi sono speciali sembrano vedere sotto i vestiti entrano nella mia anima in profondità sente il mio profumo, la mia fragranza come in una brezza scruta i miei sogni segreti attraverso i miei occhi, entra nel mio spirito, cercando di capire, vuole tutto di me, con amore e passione, io sono il suo tocco di dolcezza e grazia che lo inebria mentre sento il suo respiro e il suo sapore sulle mie labbra.
Purtroppo ho esaurito la pazienza messa per troppo tempo a dura prova. Ho smesso di essere sempre pronta a perdonare a sorvolare, oggi ho una marea di “vaffanculo” e tanta ma tanta ma tanta indifferenza accompagnata da una sanissima strafottenza!
Ho perso talmente tanto che adesso mi basta ritrovare solo me stessa.
Le parole le porta via il vento, volano in alto dove ormai non le sento. Diventano polvere in un secondo, andando a finire nell’altra parte del mondo. Quelle parole erano vuote, senza un significato, dette da una persona, che non ha mai amato.