Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Tanto a pensarli i problemi non sminuiscono allora dateci poca importanza come alle cattive compagnie.
Tanto a pensarli i problemi non sminuiscono allora dateci poca importanza come alle cattive compagnie.
Un altro matto. Non si riusciva a evitarli. Erano quasi tutti matti a questo mondo. E quelli che non erano pazzi erano arrabbiati. E quelli che non erano pazzi o arrabbiati erano semplicemente stupidi. Non avevo scampo. Non avevo scelta. Dovevo solo resistere e aspettare la fine. Era un lavoraccio. Era il lavoro più duro che si potesse immaginare.
Provo come una sensazione di abbandono: abbandono al lento scorrere della vita, alle sensazioni, alle piccole manie della gente. Come se nulla più importasse o fosse rilevante, mi trascino da una parte all’altra della città. Eppure ci deve essere qualcosa che importa veramente, in fondo, che ci fa galleggiare nella consapevolezza che qualcosa di importante, nella nostra vita, lo abbiamo realizzato e che, in fondo, siamo solo in un momento di stallo, in attesa che le acque ci smuovano.
Ho visto amori al tramonto giocare brutti scherzi: Indurre se stessi a recitare la parte…
Le religioni non possono rilasciare biglietti per il paradiso!
Chiesi a un anziano cosa fosse per lui la solitudine. “L’istinto di apparecchiare per due”, rispose, nascondendosi dietro un sorriso stanco.
Più passa il tempo più sento un vuoto che mi entra dentro, ma non sempre derivano dalle mie azioni, questa sensazione.