Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
È debilitante l’enorme escursione termica che c’è tra la vita che ho dentro e il mondo là fuori.
È debilitante l’enorme escursione termica che c’è tra la vita che ho dentro e il mondo là fuori.
Nulla sapere, nulla insegnare, nulla volere, nulla sentire, dormire e ancora dormire.
Lotto con me stesso dopo essermi perso, e faccio a pugni contro il mondo per riprendere il mio passo.
Alzarsi la mattina pensando “questo è il giorno giusto, la incontrerò”. Uscire la sera dicendo “questa volta sarà diverso la troverò”. E tornare a casa con il solito amaro in bocca, la solita delusione. Uscire con lei sperando che quella, sia la volta buona. Convinti, di aver trovato la persona giusta. Come una partita a scacchi, fai le tue mosse, speri di averne intuito le sue. Ma ti accorgi che non va come avresti voluto, muovi avanti e in dietro i pezzi ma ormai la partita è in stallo. Ti chiudi in difesa, per non veder crollare torre, fante, cavallo e re. Torni a casa sconfitto, con un nuovo solco nel cuore, un nuovo squarcio. Un cuore pieno di cicatrici, un cuore che comincia a non aver più spazio per nuove ferite. “Questa è l’ultima volta che mi illudo”. Ma nulla è più crudele della speranza. Ti aiuta a rialzarti per poterti spingere nuovamente nel vuoto, con ancora più forza, da ancora più in alto.
Quando ti manca qualcuno il mondo appare quasi inesistente. Anche tra mille persone ti senti perso come se niente avesse un suo senso. Il posto che qualcuno ha nel tuo cuore condiziona molte cose.
Preferisco errare e raccogliere ciò che semino con la mia testa, invece di affannarmi a credere in qualcosa creduto da altri!
Ho un filo arrugginito dentro, cortocircuito di emozioni, desideri, pulsioni, fobie. Ho un marchingegno innescato male, il rame dentro ad un involucro rosso ed uno blu, devo solo decidere quale recidere, un colpo di tenaglia deciso e speriamo di non esplodere. Sono una mina vagante, una miccia dentro ad una custodia ed un serbatoio laterale con la polvere da sparo e faccio il kamikaze in giro, pericolosa, senza attenuanti, senza ritegno.