Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Prima il sole poi la pioggia, mentre cammino su di una strada piena di bivi, fatta di attimi consumati freneticamente in un mondo di false ilarità e di falsi pretori pronti col martello delle aggiudicazioni.
Prima il sole poi la pioggia, mentre cammino su di una strada piena di bivi, fatta di attimi consumati freneticamente in un mondo di false ilarità e di falsi pretori pronti col martello delle aggiudicazioni.
Lo so, sono pesante. È questo il mio difetto. Pretendo la luna pur non avendo nemmeno un cielo di stelle cui volgere lo sguardo.
Sono la classica persona buona, tranquilla, accondiscendente, sempre pronta ad aiutare il prossimo, ma sono anche quella che, se ferita e calpestata, tira fuori la parte peggiore di se, e tutti sanno che un buono arrabbiato è meglio non trovarselo davanti.
Preferisco attingere al pozzo dei folli, perché ne ricavi estro, mentre in quello dei saltimbanchi invece, ne ricavi solo fumo.
Io, che non conosco inverni e giaccio in bilico tra l’eternità ed un rintocco di campane, sono e sarò croce o pace, il Tempo giusto, magnifico rapace.
Mi basta dell’inchiostro e un foglio per sentirmi totalmente libera.
Non sarò mai abbastanza ubriaco, per scordare quanto la vita da sobri può far male.