Oscar Wilde – Stati d’Animo
Il vantaggio delle emozioni è che ci traviano.
Il vantaggio delle emozioni è che ci traviano.
Un sapiente e consapevole miscuglio di disincanto e misurata volgarità è l’unico antidoto possibile al volteggiare inebriato degli ippopotami dietro le libellule.
Gli oggetti: orpelli congeniali all’uomo ed alla sua tendenza al dominio per ovviare al senso tragico della impossibilità di potere e dello scorrere inesorabile del tempo; gli oggetti: anello di congiunzione tra il prima, il dopo, i ricordi, i luoghi, le persone. Un oggetto concreto per ogni mancanza concreta.
Sono stanco dei punti di sospensione che mozzano un concetto, delle parentesi che spezzano una frase, dei silenzi che dovrei interpretare. I pensieri vanno colorati con parole, gesti, sguardi, non lanciati nel mucchio aspettando che qualcuno li interpreti.
E poi vedi gente pettegola, in stato confusionale, che tutto il giorno non vive per capire se le chiacchiere sono vere o messe in giro, da chi ha scheletri nell’armadio che invece di pensare ai suoi ammazza persone, per mettere scheletri negli armadi altrui.
È la notte che ti frega. Troppo silenzio, e i pensieri si sentono di più. Non sei sola, ti fanno compagnia i ricordi. Silenzio, pensieri e ricordi. E non dormi più.
Oltre le speranze svanite, i propositi cancellati, le gioie non vissute continuerò a danzare sul filo della vita cercando di raccogliere il meglio che oggi la vita mi da.