Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Mi nutro di differenza, chi la pensa come me mi annoia come un film drammatico dal finale già noto.
Mi nutro di differenza, chi la pensa come me mi annoia come un film drammatico dal finale già noto.
Le bibite gassate fanno le bollicine quando vengono versate in un bicchiere, io avrei voglia di versarti nel significato di “Serietà”, scommetto che oltre a fare le bollicine, evaporeresti in meno di un secondo.
Le nostre cicatrici sono parte di noi, ma solo quando, pur vedendole e sentendole, non ci fai più caso significa che sei diventato più importante di loro.
La nobiltà dell’essere emerge tutta dalla copiosità delle sue lacrime.
Ci si aspetta sempre di essere cercati, e non ci rendiamo conto che, anche altri la pensano così, e intanto il tempo passa in vane attese, e possibili occasioni mancate.
I numeri li lascio alla matematica. Io preferisco circondarmi di gente vera e sincera.
Perché le persone interessanti sono così poche? Con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona? Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano. Luccicore di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare a interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi, che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare a interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.