Silvia Nelli – Stati d’Animo
Quello che sei dentro in fondo all’anima non lo cambia né la vita, ne il dolore, né le delusioni. Lo modifica ma quello che sei resti, cambierai solo il modo di impostare la vita e di valutare le persone!
Quello che sei dentro in fondo all’anima non lo cambia né la vita, ne il dolore, né le delusioni. Lo modifica ma quello che sei resti, cambierai solo il modo di impostare la vita e di valutare le persone!
Parliamoci chiaro, scrivere è un difetto congenito, una perdita introvabile in qualche punto dell’animo, uno stillicidio incostante di emozioni e consonanti, un rivolo confuso e selvaggio che trova nelle punte delle dita il proprio sbocco naturale.
Per la prima volta in vita mia ho incrociato persone costruttive e non distruttive. Ciò delizia ogni mia singola cellula e stimola ogni mio singolo neurone.
La finiamo con gli eccessi e gli struggimenti d’animo? Iniziamo a vedere le cose nane per come sono e non lasciandoci ammaliare ed anestetizzare dalle ombre riflesse nelle caverne del nostro cuore? Ho sempre creduto che se riuscissimo a catturare le impressioni, prima che con gli occhi, con il naso e le mani, le sensazioni che ne avremmo tratto sarebbero state complesse, ma nell’ordine del reale; gli occhi sono soggetti a troppi giochi di luce per dirsi obiettivi, come quando sei fuori, esposto troppo a lungo al sole, poi, entri a casa e vedi il sole dappertutto. Funziona più o meno così.
Le sensazioni sono il nostro navigatore personale. Sanno indicarci sempre la giusta via.
Gli occhi vitrei e l’anima spenta. Il cervello deserto, nessun pensiero a far rumore. Un silenzio che fa male alle orecchie e al cuore, lacera le viscere, un dolore esasperato ma esasperantemente silenzioso.
Anche nell’infinito esiste la fine!