Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Nella notte di Natale, anche chi sta bene da solo soffre la sua solitudine. Magari vive solo da una vita, poi gli basta una notte per accorgersene.
Nella notte di Natale, anche chi sta bene da solo soffre la sua solitudine. Magari vive solo da una vita, poi gli basta una notte per accorgersene.
Diceva mia nonna: Lina, dove regna in famiglia l’amore non c’è più spazio per l’indifferenza e dove non c’è indifferenza ci sarà automaticamente amore. E se a l ‘espressione “ti voglio bene” non fanno seguito le azioni d’Amore, si è solo fantasticato sulle onde di un sentimento inesistente. Mi attengo a questo principio d’amore e propugno l’ideale dell’unità nel mondo.
E mi nascondo in una canzone pur di non credere nella realtà…
Anche la pazzia dovrà far sentire la sua voce.
Bisognerebbe riuscire a non aspettarsi niente da nessuno. L’unico modo per guarire da una delusione è non ammalarsi.
Mi chiedo scusa. Per tutte le volte in cui mi sono fatta del male, mi sono ferita. Per tutte le occasioni che ho lasciato sfuggire, quelle in cui non ho pensato a me e non mi sono regalata del tempo. Per le ore passate ad odiarmi, ad immaginarmi diversa, ad enumerare i difetti. Per i giorni trascorsi ripetendomi di non essere all’altezza di niente, inutile e incapace. Mi chiedo scusa per tutte le volte in cui non ho avuto il coraggio di riprovarci. Per non essermi mai data, anche solo per una volta, una possibilità.
A volte le persone che appaiono più forti durante il giorno sono quelle più deboli durante la notte.