Daniele De Patre – Stati d’Animo
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.
Dico che le parole mi fanno segno e che i significati m’aprono fistole sotto la pelle, lasciando i vestiti intatti e recidendomi solo le vene, rompendomi il cuore. Ma non si potrà mai dir di me d’essere una donna in disordine, forse, solo chiusa nella scatola delle mille razionalità, una per ogni diversa occasione, colta o perduta, tralasciando la sciatteria ed ogni cosa abbia a che fare con l’ovvietà; di questo, ne è pieno il mondo ed a volte, il mondo è un brutto posto.
Ne faccio anche una questione di risparmio sui consumi emotivi, con qualche goccia d’amore non v’è distanza che non possa coprire.
Le lacrime non hanno mai lo stesso “sapore”.
Le parole dette si possono anche perdonare, ma non è certo che la nostra mente le dimentichi, se ci hanno fatto tanto male.
Cos’è poi la nostalgia se non un differente modo di incontrarsi.
Ho perso tanto per non perdere la vita dietro ai rimpianti.