Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Io dico molto, ma è un molto che neppure si accosta al troppo della mia testa.
Io dico molto, ma è un molto che neppure si accosta al troppo della mia testa.
Io sono un ragazzo sensibile e fragile, ma il mio sangue è italiano e mi rende forte, tenace e combattivo. Nonostante la mia giovinezza, la vita mi ha già fatto capire che la vera forza non appartiene alle persone che non cadono mai, ma a quelle che quando cadono si rialzano più forti di prima, guardando avanti con le mani ben ferme sul timone. Io sono così, mi piaccio così e così è come voglio essere. In realtà non posso fare a meno di essere così come sono! Sapete il perché!? Perché sono Italiano con la I maiuscola!
Anche il cuore dell’insensibile si ferma nell’istante in cui l’entità a lui affine gli tocca l’anima.
Col giorno spesso si deve combattere, ma alla notte bisogna sempre arrendersi.
Molto meglio la dolcezza, ti lascia un sapore in bocca, il desiderio di voler gustare ancora, un gelato, un tramonto, un abbraccio.
I sentimenti provati una volta,puri, sinceri, pieni di vita,di stupore, di calore;quegli eterni attimi vissuti profondamente dentro di noi,con sincerità d’animo, non li scorderai mai.Basta un gesto, una parola, un sorrisoed ecco che riaffiorano alla mente.La gioia riappare viva dentro di te,il cuore batte veloce e ti regala nuovamentequelle stupende sensazioniche sono inconsciamente parte di te,delle emozioni provate per qualcunoche hai amato.
E smettiamola con quest’animo da crocerossina che poi le piaghe le ritroviamo sulla nostra di pelle e sul nostro di cuore. Senza nessuno che ci pensi. Piantiamola col credere che le persone cambino. Di certo non migliorano come il vino, si rivelano per ciò che son sempre state. E non sarà, spesso, una bella sorpresa. Piantiamo un geranio in giuardino piuttosto. Darà più soddisfazione. Smettiamola col credere che certe azioni sono fatte con l’intento di attirarci. Chi ti ferisce non ti vuol mica bene, figurati se ti ama. E basta perdonare, a quello ci pensano i preti nelle confessioni. Bisogna alzare i tacchi ed andarse, ritrovare dignità propria e sorrisi. Non urlatelo l’addio. Risparmiate fiato per voi stesse. Almeno una volta.