Banana Yoshimoto – Stati d’Animo
Nelle giornate di attesa, fuori dalla finestra è sempre buio. E qualsiasi cosa si faccia si è sempre scontenti.
Nelle giornate di attesa, fuori dalla finestra è sempre buio. E qualsiasi cosa si faccia si è sempre scontenti.
Mi chiedo scusa. Per tutte le volte in cui mi sono fatta del male, mi sono ferita. Per tutte le occasioni che ho lasciato sfuggire, quelle in cui non ho pensato a me e non mi sono regalata del tempo. Per le ore passate ad odiarmi, ad immaginarmi diversa, ad enumerare i difetti. Per i giorni trascorsi ripetendomi di non essere all’altezza di niente, inutile e incapace. Mi chiedo scusa per tutte le volte in cui non ho avuto il coraggio di riprovarci. Per non essermi mai data, anche solo per una volta, una possibilità.
Silenziosa, spesso considerata “folle” e per questo difficile da amare. Ma tu la tua voce la regali quando sai di non perdere una occasione buona per fare del bene, per confortare, nell’attimo giusto per sollevare, per “provocare” le anime lasciando che le loro lacrime le accarezzino e si aprano come fa il cielo durante un temporale. Ti mostri dura, ma sei fragile e nella tua fragilità nascondi un mondo intero.
Forte e centenario avvolgi muri e cancellate, accompagni con la tua fresca ombra il cammino degli stanchi viandanti, e come immagine di lunghi capelli ricci di fanciulla ribelli al pettine, fiorisci ad ogni primavera.
Sai che succede nella vita? Che impari ad essere quella che non sei, con certa gente. Impari che non puoi essere buona con tutti, non puoi amare tutti, impari a farti rispettare, perché in primis hai imparato a rispettare te stessa.
Mi sento una scarpa veccia per troppe miglia percorse, quante emozioni ho sorvolato. Ora chiudo la mano e non raccolgo che aria putrefatta. Vorrei spiegare agli altri le mie emozioni, non capiscono, non vogliono capire, perché non c’è più spazio per nessuno. Si vive arrampicati sulle montagne, cercando di non precipitare, tenendosi ben stretto lo zaino: unica fonte di sopravvivenza. Salire, salire, salire sempre e quando sei su, ti accorgi che sei solo: tu e il tuo zaino.
Tu che con un sorriso risvegli la voglia di farmi stare bene… a te… che ami solo me!