Paul Mehis – Stati d’Animo
E quando mi sentirò solo, ammirerò la Luna che rifletterà i tuoi occhioni sorridenti quasi neri, ma se non saranno sorridenti avrai la sensazione di un calcione nel sedere e indovina da dove arriverà?
E quando mi sentirò solo, ammirerò la Luna che rifletterà i tuoi occhioni sorridenti quasi neri, ma se non saranno sorridenti avrai la sensazione di un calcione nel sedere e indovina da dove arriverà?
Esiste un certo tipo di silenzio in cui le parole non sono necessarie, e che non segnala la fine, bensì l’inizio della comprensione.
Siamo foglie secche in balia dei venti.
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Credo che esistano due tipi di personalità che raggiungeranno difficilmente la felicità: chi non sa…
Per chi vive nel buio della solitudine, anche un sorriso diventa un raggio di sole.
Il singolo individuo e non la pluralità dei soggetti di una società, può generare una propria emozione, e l’onda emotiva e esistenziale respira più dell’essere che siamo, perché è l’essere in noi. Ci ricordiamo di noi stessi perché esiste una distanza in noi dalle emozioni, e creiamo un ricordo. Non c’è tempo in questo spazio: un vuoto ci separa dai sensi mobili del mare emozionale dentro la nostra vita interiore. Sappiamo, perché assistiamo come spettatori ai nostri sentimenti senza controllarli: hanno una luce propria come stelle visibili. Vediamo attraverso il mondo limpidamente, come in un dialogo sereno, tutto ciò che vive sotto il colore del cielo.