Giorgio De Luca – Stati d’Animo
La sofferenza, entra senza chiave dentro ogni casa, lasciando sanguinare l’anima senza curarla.
La sofferenza, entra senza chiave dentro ogni casa, lasciando sanguinare l’anima senza curarla.
Mi troverai fra le pieghe dei silenzi, fra i borbottii del tempo, fra le assolate distese e le sue ombre. Mi troverai negli angoli inesplorati dei desideri, nelle giunture salde dei ricordi. In ogni cosa dove io esisto per te nel pensiero!
Non stare male e non fasciarti la testa prima del tempo non serve a nulla ciò che dovrà accadere, accadrà e tu non hai scelta per cui sii serena e aspetta.
Avrei voluto uscire, cercare la notte, ma la mia anima naufragava nello sperduto silenzio del cuore, dove i battiti non facevano altro che scandire i rintocchi dell’ultimo giorno che stava per nascere.
Carissima pelle, sei scalfita da ferite profonde e da lividi di cattiveria. Cara mente sei scoraggiata da chi ti dice che ragioni e vedi le cose in modo sbagliato. Caro cuore sei svuotato e a pezzi per chi non ha pensato che l’illusione è l’arma letale per un cuore che ama veramente. Ma malgrado tutto questo il tuo corpo è la, in piedi… Malgrado tutto tu sei ancora in piedi! Questo conta ed è il primo punto di partenza per cominciare ad amarti e tornare ad amare.
Le parole sono pulviscolo nell’aria assolata. Vorticanti o quasi immobili, cercano o attendono la fusione con l’immagine per la quale nascono o dalla quale sorgono.Le mie parole germogliano da sole, ma fioriscono soltanto quando si sposano con l’immagine che amano, alla quale sono destinate o dalla quale sinuosamente vengono liberate, come vapore, o eccitate, come lingue di fuoco.
Ho pagato in lacrime le mie ali, ma l’ebbrezza del primo volo ha compensato tutto il dolore provato.