Don Juan – Stati d’Animo
Quando piangerai a viso scoperto, orgoglioso di ogni singola lacrima, scoprirai che la vergogna è solo un muro di cartone, una inconsistente barriera tra la vita e non vita.
Quando piangerai a viso scoperto, orgoglioso di ogni singola lacrima, scoprirai che la vergogna è solo un muro di cartone, una inconsistente barriera tra la vita e non vita.
Il vero problema non sono le notti in cui il cuore e la testa son svegli, ma le notti in cui litigano.
Ci accorgiamo sempre troppo tardi di quanto importanti siano le persone che abbiamo accanto. Tutto ci sembra così normale, quando la vita scorre senza intoppi, quando qualcuno che amiamo si ammala, soffre, ci guarda con occhi terrorizzati e ci lascia all’improvviso. È lì che ci rendiamo conto che avremmo potuto fare di più. Dovremmo dire più spesso “ti voglio bene” alle persone che amiamo, a prescindere da tutto.
Sorrido, do una mano a chi sta male, dono un sorriso a chi è triste… e mai una volta che mi sono sentita dire: tu come stai?, mai una volta che qualcuno mi abbia abbracciato senza chiedermelo prima, mai una volta che qualcuno mi abbia detto ti voglio bene senza secondi fini, mai una volta che qualcuno si sia realmente preoccupato per me.
Gli stati d’animo sono ricchezze inestimabili. Esse ci portano a capire, a soffrire, crescere e sfogare. Uno stato d’animo è un bene prezioso. Lui è sinonimo di sensibilità, di sentimento e umanità. Lo stato d’animo è l’amico fedele, colui che dall’anima ci lascia ascoltare l’amaro della delusione o la brezza della felicità. Esso è il muro su cui rimbalzano le nostre emozioni… Il muro dove sbattono contro i dolori, le sensazioni e le gioie. È proprio su quel “Muro” che restano scritte e incise con graffi o gesti delicati. Il muro dell’anima.
Amo e do, odio quando chi coglie non apprezza, poi nell’indifferenza la mia libertà!
L’immagine di me che vorrei poter inserire nella mia scheda di pensieri parole è una semplice spirale in rotazione. Sono però convinto che sia pretendere troppo.