Luca Di Tolla – Stati d’Animo
Di te, non rimane che un ricordo… un germoglio nel prato della mia anima.
Di te, non rimane che un ricordo… un germoglio nel prato della mia anima.
Tempo fa la fortuna bussò alla mia porta, la sfortuna volle che io fossi sotto la doccia!
E poi ti accorgi che le risposte sono in te da sempre ma tu sei solo tu non voler ascoltare!
So di aceto e limone, pungente sulla lingua, brucio sulla pelle. Aspra! Chi non sa diluirmi con la vaniglia dice di me che sono acre. Io mi preoccupo di non essere amara, nonostante i fumi delle pozioni tossiche inalate. Ricordo flebo di veleni somministrarti endovena, sottocute che creavano strati di rancore tra il cuoio e le arterie. E sono scappata nella notte, alzata da quel letto di droghe e soporiferi letali, rintanata come animale impaurito negli antri di boschi solitari e nebbiosi, tra le belve sanguinarie, aspettando l’alba sotto alberi spogli e durante piogge incessanti. Grondante e trafelata. La mia forza mi ha portata a bordo strada, non voglio passaggi da nessuno io, ma camminare sull’asfalto è assai diverso che camminare tra roghi e sterpaglie.
Credetemi, il tempo non cancella niente. Ricordi, nostalgie, dolori. Sposta tutto da un’altra parte.
Mi piace chi parla con gli occhi e trema di sorrisi, e chi ne respira l’emozione con il cuore in gola. Mi piace chi accarezza con l’anima e l’abbraccia d’amore.
Ci si aspetta sempre di essere cercati, e non ci rendiamo conto che, anche altri la pensano così, e intanto il tempo passa in vane attese, e possibili occasioni mancate.