Lev Nikolaevic Tolstoj – Stati d’Animo
Un dispiacere puro e completo è impossibile come una gioia pura e completa.
Un dispiacere puro e completo è impossibile come una gioia pura e completa.
Allora vorresti alzarti, uscire e sederti in mezzo al prato insieme al grande cane bianco, uno accanto all’altro perché allora non ti sentiresti più sola. Ci sarebbe solo silenzio sotto l’immenso cielo stellato e anche se non sai dove sei, sotto quel cielo, riconosceresti casa tua e ritroveresti quanto meno chi sei tu. Qualcuno tra le stelle si perde ma qualcuno, ogni tanto, si ritrova.
C’è un ingorgo di pensieri nella mia mente, un traffico di emozioni da immobilizzare l’anima. Ho bisogno di scioltezza interiore, di qualcosa che risvegli i miei sensi un nuovo libro, un nuovo tema, una fiaba, un sogno.
Nell’universo siamo il meno importante, i più insignificanti, come un grano di sabbia in mezzo a un deserto e ci sentiamo come il sole.
“Mi sei mancato” La smorfia di Tariq insegnò a Laila che i ragazzi erano diversi dalle ragazze nell’espressione dei propri sentimenti. Non esibivano l’amicizia. Non sentivano il profondo bisogno di parlarne. I ragazzi, aveva capito, trattano l’amicizia alla stessa stregua del sole: ne davano per scontata l’esistenza, e traevano il massimo godimento dal suo splendore solo quando non lo guardano direttamente.
Canta, danza, piangi, sorridi: non essere una statua di sale, ma vivi di emozioni anche se dovrai assaporare il sale delle tue lacrime.
Ho bisogno di star sola per ricordare come si vola.