Francesco De Sanctis – Tempi Moderni
In Italia prevalse la retorica, la cui prima regola è l’orrore del particolare e la vaga generalità.
In Italia prevalse la retorica, la cui prima regola è l’orrore del particolare e la vaga generalità.
Durante il fascismo se sentivano bussare alla porta avevano paura che fosse la polizia di regime, con la guerra la paura diventò che arrivassero a bussare i nazisti o i fascisti che cercavano ebrei e partigiani. A fine guerra erano i partigiani che cercavano i fascisti a bussare alle porte. Per fortuna in democrazia abbiamo molte più scelte, oggi se suonano alla porta possiamo scegliere se aver paura che siano i ladri che vogliono sapere se c’è qualcuno in casa o qualche insistente venditore porta a porta, o una cattiva raccomandata o l’ufficiale giudiziario. E per fortuna non hanno mitra e divise, anzi a volte si ce li hanno.
È meglio un conte che diventa ladro o un ladro che diventa conte?
Anno nuovo vita nuova. Mah! Mi alzo al mattino con le stesse cose da fare, i problemi sono gli stessi. Chi ti fa girare le palle non manca e anche i rompi coglioni sono gli stessi! Ah sì! Qualcosa è cambiato: le bollette sono tutte in aumento!
Oggi purtroppo molti matrimoni finiscono con separazioni che certe volte sfociano in vere e proprie guerre.
Gaia è arrabbiata e si ribella!Se fossi al posto suo anch’io mi ribellerei contro il male che copre di sangue innocente la mia Terra, stuprata dalla violenza inaudita degli esseri umani che si impossessano della gratuità dei suoi beni per venderli al miglior offerente.Gaia ferita da continue piogge di piombo, selva dilaniata, animali uccisi per esperimenti, uomini e donne che continuano a bere il piacere dissetando solamente i propri desideri di carne.Tutti parlano, nessuno fa niente, allora fa bene Gaia a ribellarsi, a gridare con tutte le sue forze dal profondo, scuotendo il cuore della gente del mondo.Gaia chiede Amore, chiede Amicizia, chiede Famiglia, Rispetto, Solidarietà, Pace, Fratellanza, Unità, Chiesa e Paradiso.Gaia è arrabbiata e si ribella chiedendo aiuto al Cielo.
La gente è impaziente, ha fretta, corre, il momento non lo assapora, lo divora avidamente, tutto e subito, l’usa e getta una religione, le emozioni come fossero piatti di plastica; tempo, diamine! Possibile che nessuno si renda conto di quanto sia prezioso? Tempo da ricordare, da condividere, da donare non a chi è alla tua altezza, ma a chi va alla tua stessa velocità, tempo da incastrare in chi ha tempo per te.