Michelle Cuoreribelle – Tristezza
Non è paura, né ombre o fantasmi, è solo non avere voglia di tuffarsi in acque non limpide.
Non è paura, né ombre o fantasmi, è solo non avere voglia di tuffarsi in acque non limpide.
Verso sera quando il sole ci lascia, torno dove il mio cuore ha iniziato a vacillare… chiudo gli occhi e subito la mente vola da te, ostinata nel continuare a pensarti… Tu non ci sei, non incontro più il tuo sguardo ne sento più la tua voce, ma il ricordo non mi abbandona… troppo forte il dolore per qualcosa di unico che stava nascendo, troppo fredda è la mia anima senza il tuo sorriso a scaldarla.E in riva a quel lago lascio una lacrima… una goccia d’amore.
Quando il cuore diventa pietra non basta il sole a scaldarlo.
Cercai di graffiarmi dentro per placcare queste lacrime di sconfitta, qualsiasi cosa cercavo di dare non bastava mai nel mettere tutto me stesso.
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
Ho paura che questo amore che ho per te finisca perché appunto a te non importa che possa finire.
Non provo più niente. Sto diventando impassibile, non riesco più a sentire qualche emozione che mi provochi un brivido, un sorriso. È mortificante come sto buttando una vita così breve, ed è ancora più dolente sapere che non avrò un’altra possibilità, che sto sprecando la mia unica esistenza in questo corpo inadeguato, nei miei pensieri più futili e depressi ci passo momenti interminabili e lenti che mi fanno rendere conto che non c’è più tempo per uno sbaglio come me. Che sono come una macchia d’inchiostro su una camicia bianca, terribilmente fastidiosa. Tutti preferiscono non averla fra i piedi.