Albert Einstein – Tristezza
Chiunque consideri la propria e l’altrui vita come priva di significato è non soltanto infelice, ma appena degno di vivere.
Chiunque consideri la propria e l’altrui vita come priva di significato è non soltanto infelice, ma appena degno di vivere.
Riecheggiano impetuosamente nella mente le orme di chi ha osato passeggiare nella tua anima e uscirne improvvisamente e senza ragione!
Perdere un genitore può essere visto come una sfortuna; perderli entrambi è segno di trascuratezza.
Sarà per la prima volta che io chiuderò gli stessi occhi con cui ti guardavo e ti amavo per non vedere più i tuoi.
Il silenzio ha un linguaggio universale comprensibile a tutti.
Le mie lacrime son raccolte tutte in cielo. Quando piove mi si svuota l’anima.
Tanti in questi ultimi giorni mi chiedono come va, come va. Non va. Il mio pensiero e rivolto a te, il mio cuore pensa a te, la mia mente ti ha scolpita nei ricordi di quella sera. Ogni cellula ti desidera ti cerca ti vuole, come linfa vitale che ha smesso di scorrere dentro me appena mi hai salutato. Non vivo più da allora il calore del corpo che ti ha scaldato mi ha abbandonato, il profumo che hai lasciato sulla mia pelle piano piano sta svanendo. È una lenta agonia e un lento morire dentro quando tu non ci sei.