Anna Maria D’Alò – Tristezza
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Non asciugherai le lacrime restituendo lacrime.
Quando dipingi, la tua mente vola in ciò che stai creando.
Non provo più niente. Sto diventando impassibile, non riesco più a sentire qualche emozione che mi provochi un brivido, un sorriso. È mortificante come sto buttando una vita così breve, ed è ancora più dolente sapere che non avrò un’altra possibilità, che sto sprecando la mia unica esistenza in questo corpo inadeguato, nei miei pensieri più futili e depressi ci passo momenti interminabili e lenti che mi fanno rendere conto che non c’è più tempo per uno sbaglio come me. Che sono come una macchia d’inchiostro su una camicia bianca, terribilmente fastidiosa. Tutti preferiscono non averla fra i piedi.
Non c’è dolore più grande che quello di sapere di essere stati dimenticati da chi diceva di amarti.
Tacere delle verità scomode potrebbe essere un atto d’amore verso chi rimarrebbe ferito nel conoscerle, ma edulcorarle per farle ingoiare più facilmente è solo ipocrisia.
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell’anima.