Stefano Andreani – Tristezza
L’inverno che porto dentro ora non darebbe possibilità di scampo a nessuna forma di vita.
L’inverno che porto dentro ora non darebbe possibilità di scampo a nessuna forma di vita.
La tristezza per alcuni è una brutta bestia ma per chi, come me, ha sofferto troppo, viene vista ormai come un buio angolo in cui rifugiarsi e in cui essere consolato da te senza preoccuparti di piangere, perché in questo angolo nessuno ti giudica tranne te stesso.
Se mi vedi triste non chiedermi: “cos’hai?”, chiedimi piuttosto cosa non ho.
Preferisco essere deluso che deludere chi mi sta vicino.
Anche la più grande amicizia viene corrosa dall’ingordigia, dall’egoismo, dalla prosopopea e dalla frenetica lussuria.
Mi sono addormenta bambina sorridente, e mi sono svegliata donna piangendo!
Ci sono dei momenti, rari o meno, in cui tutti ci sentiamo di essere spiritualmente orfani o emotivamente abbandonati a noi stessi. Purtroppo, non esistono ancora degli orfanotrofi o degli asili che accolgano cuori feriti o induriti dalla vita.