Alexandre Cuissardes – Tristezza
Forse la vera resa non è quella con le braccia alzate davanti a qualcuno, ma quella con le braccia distese lungo il corpo e la testa piegata davanti al nulla.
Forse la vera resa non è quella con le braccia alzate davanti a qualcuno, ma quella con le braccia distese lungo il corpo e la testa piegata davanti al nulla.
Il tirare a campare di molti provoca lo spingere a morire di troppi.
Il dolore non bisogna capirlo, basta stringerlo.
Ci son giorni che non hai voglia di nulla. Lasci fare al caso, alla vita, che ti porti dove vuole, purché ti porti. Ti lasci trascinare, ti lasci spettinare, ti abbandoni, ti arrendi e ti lasci abbracciare, consolare. Perché non hai voglia di nulla, ma in realtà hai bisogno di tutto. Non provi emozioni, sensazioni, non senti voci, non senti suoni. Attendi l’immenso, stanca di lottare contro i fantasmi della tua esistenza. Vorresti essere presa per mano e trascinata via, non importa dove ne come, ma via, lontano, anche se solo per un’attimo, da questa vita che ti ha dato tutto, ma non ti ha lasciato nulla di cui avevi bisogno veramente.
Ti dicono “segui il tuo cuore”. Mai nessuno che invece ti avverta sul “prezzo” che paghi quando decidi di farlo.
A volte capita che siamo il passato di qualcuno, ma non è detto che suo presente guadagni di questa assenza.
Una delle domande più difficili a cui rispondere è “come stai?” quando non vorresti pensarci nemmeno tu.