Susan Randall – Tristezza
Fa male, fa male guardasi dentro Dio mio se fa male chiedersi perché, perché ed ancora perché!? E fa male guardarsi dentro, e dirsi dov’è che ho sbagliato!? E fa male.
Fa male, fa male guardasi dentro Dio mio se fa male chiedersi perché, perché ed ancora perché!? E fa male guardarsi dentro, e dirsi dov’è che ho sbagliato!? E fa male.
Tutti abbiamo il diritto di essere triste, ma non abbiamo il diritto di portare questo avanti…
Dopo ogni sofferenza non è vero che si diventa più duri, più forti, più cinici. Tutt’altro, ad ogni nuovo colpo, facciamo sempre più nostra una fragilità che spaventa. Spaventa noi, certo. Ma in primis terrorizza gli altri. E la gente è risaputo, non ama faticare. La gente non sa impegnarsi per amare qualcosa che è andato in pezzi già un milione di volte.
Nulla è difficile se fatto con il cuore.
La tristezza piange nell’anima, il dolore del cuore.
Solo chi è passato sulle peggiori sofferenze potrà un giorno godere delle più grandi gioie.
Ogni volta che ascolto una canzone e la sento viva nell’anima mi innamoro sempre di più di un sogno, un sogno inesistente, ma che vive solo nell’anima mia!