Susan Randall – Tristezza
Vi sono lacrime che restano quasi come impronte sul volto, lacrime che non importa quanto vorresti cancellarle, restano, restano senza mai trovare una via d’uscita!
Vi sono lacrime che restano quasi come impronte sul volto, lacrime che non importa quanto vorresti cancellarle, restano, restano senza mai trovare una via d’uscita!
Ci son giorni che non hai voglia di nulla. Lasci fare al caso, alla vita, che ti porti dove vuole, purché ti porti. Ti lasci trascinare, ti lasci spettinare, ti abbandoni, ti arrendi e ti lasci abbracciare, consolare. Perché non hai voglia di nulla, ma in realtà hai bisogno di tutto. Non provi emozioni, sensazioni, non senti voci, non senti suoni. Attendi l’immenso, stanca di lottare contro i fantasmi della tua esistenza. Vorresti essere presa per mano e trascinata via, non importa dove ne come, ma via, lontano, anche se solo per un’attimo, da questa vita che ti ha dato tutto, ma non ti ha lasciato nulla di cui avevi bisogno veramente.
C’è sempre bisogno di qualcuno che creda in noi, che ci conduca ad occhi chiusi nel suo mondo, che ci faccia vedere tutto da una prospettiva diversa. C’è sempre bisogno di qualcuno anche quando vogliamo fare i forti.
Provi un senso di disagio e ti senti malinconico pensando a una persona a cui vuoi bene, quando il tempo e la distanza giocano a tuo sfavore, tenendoti lontano da lei.
È possibile affogare nel nulla e avere la nausea di tutto?
Non sono solo poesia, io sono vita a volte triste a volte malinconica ma anche spesso allegra, forse un po’ pazza, e se mi incazzo, mi scazzo, dolce si, ma anche amara… l’ironia amica mia, ipocrisia, nemica mia, spesso amo la vita, più che spesso no! E, non sono solo poesia. E resto sempre io!
L’amore finisce con il tradimento: è questa la cosa peggiore.