Maria Viola – Tristezza
Io non penso più, non ho voglia di pensare, non ho forza di pensare, mi fermo e ascolto il silenzio.
Io non penso più, non ho voglia di pensare, non ho forza di pensare, mi fermo e ascolto il silenzio.
Succede anche a me di alzarmi con il piede sbagliato, dove un niente mi fa perdere la pazienza e il sorriso, succede perché non sono infallibile e nemmeno santa. Succede a volte che il limite è quasi arrivato e avresti bisogno di scappare, di fermare il mondo un attimo e scendere, per questo esistono i silenzi nella mia vita e in quell’attimo scendo mi fermo e riparto di nuovo.
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
Se vedi triste un amico chiedigli come sta, ma non ascoltare le sue parole ma leggi nel suo cuore, perché egli ti dirà sempre va tutto bene, anche se il suo cuore sanguina!
Ciò che ci porta alla sventura non sono tanto i nostri peccati quanto la disperazione.
Quelle lacrime erano come veleno uccidevano lentamente il mio amore.
Passo dal sorriso alle lacrime, dallo sconforto alla speranza, dal dire “mollo tutto” al cercare un motivo per rialzarmi, dalla voglia di amare all’infelicità della rabbia, trascorro così le mie giornate e non perché sia pazza, ma perché sono viva.