Giuditta Cattaneo – Tristezza
Una volta c’ho provato, ma non mi è andata bene, non ho visto luci o stelle, tanto meno chi cercavo. Ora chiedo solo che la follia, possa darmi una mano a potarmi via.
Una volta c’ho provato, ma non mi è andata bene, non ho visto luci o stelle, tanto meno chi cercavo. Ora chiedo solo che la follia, possa darmi una mano a potarmi via.
Gridi sordi dell’amore frantumano il mio cuore. Il rumore di pietre gelide e secche che collassano. Si propaga una ultima eco nel deserto.
Cosa mi rimane del tempo e dell’energia impiegati ad amarti…la consapevolezza che tutto ha un limite, tranne il dolore!
Non datemi dell’egoista io non sono più in grado di piangere per gli altri, con le ultime lacrime rimaste, piango solo per i miei dolori.
La solitudine può essere un bene prezioso se sai beneficiarne come faresti con una calda coperta.
È tristezza ogni tempo che mi tiene lontano dal suo cuore, quando è il silenzio quell’unico suono a riempire i vuoti della sua assenza.
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…
Gridi sordi dell’amore frantumano il mio cuore. Il rumore di pietre gelide e secche che collassano. Si propaga una ultima eco nel deserto.
Cosa mi rimane del tempo e dell’energia impiegati ad amarti…la consapevolezza che tutto ha un limite, tranne il dolore!
Non datemi dell’egoista io non sono più in grado di piangere per gli altri, con le ultime lacrime rimaste, piango solo per i miei dolori.
La solitudine può essere un bene prezioso se sai beneficiarne come faresti con una calda coperta.
È tristezza ogni tempo che mi tiene lontano dal suo cuore, quando è il silenzio quell’unico suono a riempire i vuoti della sua assenza.
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…
Gridi sordi dell’amore frantumano il mio cuore. Il rumore di pietre gelide e secche che collassano. Si propaga una ultima eco nel deserto.
Cosa mi rimane del tempo e dell’energia impiegati ad amarti…la consapevolezza che tutto ha un limite, tranne il dolore!
Non datemi dell’egoista io non sono più in grado di piangere per gli altri, con le ultime lacrime rimaste, piango solo per i miei dolori.
La solitudine può essere un bene prezioso se sai beneficiarne come faresti con una calda coperta.
È tristezza ogni tempo che mi tiene lontano dal suo cuore, quando è il silenzio quell’unico suono a riempire i vuoti della sua assenza.
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…