Rosaria Brancato – Tristezza
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
L’equilibrio tra felicità e tristezza, tra spenseriatezza e angoscia, è un filo, posso combattere per rimanerci in equilibrio ma ci sarà sempre un vento che mi spingerà, mi farà cadere giù, e da li non basto più solo io.
Alcuni mi appaiono così fusi con la loro condizione di “dolore” permanente, da farmi ritenere che la cosa veramente dolorosa per loro sarebbe perderlo.
A volte mi chiedo se son triste perché piove o piove perché son triste.Per una strana coincidenza se il cielo piange piango anche io.
La tristezza non fa rumore.
Anche l’uomo con la più scarsa memoria ricorda tutto quello che vorrebbe dimenticare.
Una volta avevo un cuore. Me lo ricordo bene, fu prima che me lo strappassero dal petto per camminarci sù. Non è stato tanto tempo fà, ma il dolore è cosi grande che sembra io lo sopporti già da un eternità.