Silvana Stremiz – Tristezza
Le ferite dell’anima restano sempre vive, ti consumano lentamente anche quando sembrano “dormire”.
Le ferite dell’anima restano sempre vive, ti consumano lentamente anche quando sembrano “dormire”.
Non si ama mai troppo, sempre troppo poco.
Non abbiamo alcun potere sugli altri, né su noi stessi. Adesso abbiamo la vita e fra un attimo potremmo non averla, indipendentemente dal fatto che lo decidiamo noi o chissà chi… c’è un disegno, che non ci è concesso vedere, secondo il quale potremmo vivere 100 anni o schiantarci contro un’auto che ci taglia la strada all’improvviso. Niente e nessuno è eterno su questa terra, niente di fisico… di materiale… ma il modo di essere non è proprio del corpo, quello è una caratteristica dell’anima e in qualunque posto ora tu sia l’hai portato con te, lasciando in noi un dolce e triste ricordo… Ciao Fabrì!
È facile parlare di amore alla mia età, dicono, ma allora come lo chiami quel sentimento che sta nelle mie lacrime?
È difficile regalare un sorriso a chi ti circonda se chi ti sta accanto smette di starti vicino.
Certe lacrime hanno radici più profonde di quelle del mare.
Di eterno vi è solo l’anima, tutto il resto è solo “cenere”.