Giuseppe Romano (Jioriu) – Tristezza
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
E quelle enormi distanze che per magia si annullavano… adesso sembrano infinite!
Non è facile aprirsi agli altri dopo aver vissuto a lungo sulla difensiva.
A volte mi chiedo se son triste perché piove o piove perché son triste.Per una strana coincidenza se il cielo piange piango anche io.
Non permetterò mai più alla crudeltà altrui di invadere i miei pensieri come metastasi incurabili che avvelenano tutto con l’immoralità vomitata da chi non ha un briciolo di umanità.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Vedi le stelle brillare, il cuore palpitare, i brividi che ti passano attraverso il corpo… ma come non pensare che un giorno ci sarà solo dolore e male.