Domenica Borghese – Tristezza
Solitudine e silenzio mi aiutano a guardarmi dentro; ad ascoltare i passi della vita che camminano sulla strada del cuore.
Solitudine e silenzio mi aiutano a guardarmi dentro; ad ascoltare i passi della vita che camminano sulla strada del cuore.
Non lo urliamo il dolore, lo teniamo dentro stretto, non sapendo che così farà più male. Non sentiamo mai nessuno dire ad un altro “Mi dispiace” o “Mi manchi”. Si preferisce lo stupido orgoglio che chiamiamo dignità. Non sentiamo mai il bisogno di scusarci, ma pretendiamo gente che a noi si inchini. Abbiamo perso un po’ più in umanità. Abbiamo guadagnato in solitudine, sicuramente.
Metamorfosi; io migliore di me, tu migliore di te.
Forse i desideri che sentiamo di voler realizzare non sono realmente nostri, forse sono i sogni del Cielo che devono realizzarsi attraverso noi.
All’inerzia della depressione, preferisco uno sfogo rabbioso che sproni a uscire dal guscio. L’aggressività libera l’identità, anche se la rabbia non deve diventare l’unico modo di rapportarsi con il mondo esterno.
Si esce quando piove. Senza musica. Senza ombrello. Senza forze. Senza lasciar tracce di felicità. Per puro masochismo.
Certi comportamenti mi lasciano senza risposta, per questo dico che è più facile scavare con le mani un passaggio nella roccia.