I Ching – Tristezza
Non c’è giorno a cui non segua la notte, non c’è notte senza alba, né gioia imperitura, né dolore infinito.
Non c’è giorno a cui non segua la notte, non c’è notte senza alba, né gioia imperitura, né dolore infinito.
Dietro la disperazione si cela la morte.
Buoni si nasce. Cattivi si diventa dopo aver preso infinite fregature da tutte quelle persone che si reputavano gentili, educate e soprattutto sincere.
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
A volte non puoi lasciar andare via ciò che ti rende triste perché un tempo è stato ciò che ti ha davvero reso felice e quella felicità conta più di tutto, anche del tuo orgoglio.
Ci sono cose che non è affatto necessario dire né chiedere, te le racconta il vento del sud, in un respiro divenuto oramai gelido, spogliato di quel calore apparente di cui a lungo si erano coperti i suoi mormorii. Non v’è più nulla da ascoltare, tutto è già stato sentito. Addosso, sulla pelle. Dentro, nell’anima. Solo il cuore ha lottato ciecamente contro l’evidenza. Ciò che rimane è l’innegabile sincerità del silenzio. Alla stregua d’un ultimo dono, dopo un concerto di dolci melodie dal cuore di ghiaccio.
Regalare il proprio dolore agli altri, è il più bell’atto di fiducia che si possa fare.