Marco Dore – Tristezza
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.
Vorrei potermi annullare per non vedere tutto ciò che ora sta accadendo davanti ai miei occhi…
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.
Il dolore andrebbe intimamente metabolizzato, non esibito in cerca di compassionevole elemosina.
Più forte del dolore c’è soltanto un dolore più forte.
L’infelice è colui che non si è ancora abituato all’infelicità.
Quei silenzi infiniti, che non ti fanno trovareuna via d’uscita e che ti tolgono il respiro!… mi manchi, mi manchi tanto!…