Cinella Micciani – Tristezza
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
Quando il tuo cuore è frammentato, la tua anima a brandelli e sei pervaso dalla disperazione più cupa è il momento di dire “Basta”. La disperazione è l’asticella che ti indica che hai toccato il fondo ma nello stesso tempo deve essere il tuo prima passo verso la luce. Il compito più arduo è trasformare le ferite in punti di forza. È’ vero la risalita è ancora buio e non è per nulla facile, ma una volta arrivato in superficie gli squarci si trasformeranno in prese d’aria, ossigeno per il tuo cuore, unguento per la tua anima e tu non sarai più quello di prima ma sicuramente più di quello che eri prima.
Ci sono momenti, persone, messaggi, parole, che ti rimarranno incisi in testa per sempre e torneranno a farti compagnia quando sarai sola e fragile. Allora sorriderai ricordandoli, oppure, asciugandoti il viso, lascerai che ti facciano male, ancora.
Aspettare che certe persone ti trattino con lo stesso rispetto che tu tratti loro, è solo una perdita di tempo. Non tutti conoscono la definizione rispetto, purtroppo!
Ho lo sguardo stanco, la gente crede che sia stanchezza fisica, ma non è cosi. Io sono stanca spiritualmente e mentalmente, ma preferisco fargli credere quello che gli fa più comodo.
La cosa più difficile da perdonarsi nella vita è perdere un genitore, senza essere riusciti a dirgli quanto gli si si voleva bene.
Non bastano cento persone a tenerti compagnia… se sei solo dentro.