Cinella Micciani – Tristezza
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
Il mento è la terrazza su cui si affacciano le lacrime, prima di guardare il panorama che si estende fino ai piedi e cadervi.
-Come stai?-Come sto? Non lo so. Sto come non vorrei stare. Sto come sta uno senza l’ombrello nel bel mezzo del temporale. Sto normale.-Normale?-Sì, normale. Normale senza il “nor”.
L’amavo perdutamente; non sono riuscita a salvarmi. Lui lo ha fatto.
Ho smesso di credere ai baci, figuriamoci alle parole.
Per ognuno di noi c’è un raggio di sole, basta non aver paura di bruciarsi!
Forse la vera resa non è quella con le braccia alzate davanti a qualcuno, ma quella con le braccia distese lungo il corpo e la testa piegata davanti al nulla.