Susan Randall – Tristezza
Nulla mi appartiene, ed io non appartengo a nulla e nessuno, ed è cosi che vivo ed il nulla vive in me!
Nulla mi appartiene, ed io non appartengo a nulla e nessuno, ed è cosi che vivo ed il nulla vive in me!
Ho occhi, per vedere. Ho cuore, per sentire. Ho una spada, per tagliare. Ho il velo, per celare. Ho il silenzio, per parlare.
Non mi va di parlare della mia angoscia e di ciò che mi accompagna giorno per giorno lungo la mia vita perché sarebbe inutile siccome già l’ho fatto con più persone. La mia angoscia mi aiuta a scrivere e a suonare. Di domande esistenziali me ne faccio molte e le relative risposte arriveranno col tempo quando meno me l’aspetto. Un giorno anche io ritornerò a sorridere e a scherzare è questione di tempo e io aspetto con molta pazienza. È inutile anticipare le cose, si tratta di un percorso lungo il quale si trova di tutto e bisogna solo andare avanti. Mai fermarsi per troppo tempo sullo stesso punto che sia bello o brutto!
Quando l’amore ci abbandona, è come se dal castello delle favole ruzzolassimo giù nel paese degli Orchi.
Prima o poi tutto torna, già! Prima o poi! Speriamo che sia prima e, non poi!
Racchiudo le mie speranze nel domani. Oggi è troppo presto per ricominciare. Oggi fa ancora troppo freddo nel mio cuore.
Parlare al silenzio. Quando si è disperati lo si fa, si parla al silenzio.