Angelica Thompson – Tristezza
Chissà se riuscirò mai a perdonare me stessa, per il male che mi sono inflitta amandoti.
Chissà se riuscirò mai a perdonare me stessa, per il male che mi sono inflitta amandoti.
La nostalgia della felicità è causa di cronica infelicità.
Certe lacrime sono più difficili da ignorare, sono lacrime che salgono dal cuore, fanno brillare gli occhi. Lacrime che verso per chi credevo diversa, e mi illudevo che usasse il cuore come me, prima di ogni cosa.
Quante volte indosserò la maschera del tutto va bene, quella della moglie perfetta e della famiglia del mulino bianco. Già, un bell’applauso anche oggi, ridevo mentre dentro urlavo e mentre ti guardavo morivo sempre un po’. Applauso a questa vita mia dove la finta felicità vale la perdita del mio cuore.
D’ovè la boscaglia? Sparita…D’ovè l’aquila? Sparita…Questa è la fine della vita el’inizio dalla sopravvivenza.
Così anche questo non poteva essere altro che un’ennesima sconfitta verso me stessa, consapevole che alcune cose o persone non riusciranno mai a cambiare.
A volte il silenzio fa troppo rumore.