Annamaria Crugliano – Tristezza
Sono troppe lacrime non so contenerle… allora tieni bevile!
Sono troppe lacrime non so contenerle… allora tieni bevile!
Sento il cielo cadere, così forte, così prepotente. Cade e non lascia nulla, nessuna lacrima solca il mio viso, troppe ne hanno versate i miei occhi, troppe volte si sono nascoste nella notte. Ora non vogliono scendere, sembra che nemmeno la luna riesca a sciogliere questo vuoto che sento dentro. Meglio così. Questo dolore così lancinante può uccidermi, e loro? Quelle stille si conficcano direttamente dentro l’anima, unico posto da dove non potranno più uscire, pronte a ricordarmi che è meglio il vuoto e la solitudine al morire. Ora vorrei solo saper distinguere se sono morta e quella che ho vissuto fin’ora non sia stato un incubo di vita.
Secondo me, non esiste alcun paradiso, solo l’inferno perché la maggioranza di voi si gira dall’altra parte.
Sulla soglia del mio sguardo ho scoperto quanto sia difficile dimenticare la tua essenza.
Vorrei dire “sorrido perché finalmente sono felice”. Ma non e cosi.
Sarai tu diverso a tornare, quando ancora il cuore mi fa male?
Speravo si potesse salvare uno dei due.