Leandro Mancino – Tristezza
Siamo elastici del dolore, fasce di cuoio che abbracciano massi insostenibili.Fuori dal dolore saremo pesci a branchie spalancate, lasciati morire facendo boccacce al mondo.
Siamo elastici del dolore, fasce di cuoio che abbracciano massi insostenibili.Fuori dal dolore saremo pesci a branchie spalancate, lasciati morire facendo boccacce al mondo.
Ho pianto gran parte della mia vita, e solo oggi che sono vecchio ho capito il perché.
Per quanto tempo ancora bisognerà soffrire per una persona?… 5 1020 minuti? O per l’eternità?Il cuore spezzato di una personaè peggiore di uno schiaffo, di unbrutto voto…pochi giorni e tornerà tutto allanormalità… si sorriderà, si scherzerà come sempre, ma dentro si sentirà male, vuota, piena di rancore e sofferenza che non riuscirà ad uscire neanche conun semplice pianto… il pianto per amore è l’espressione di dolore che si manifesta per far passare questo momento… Quante volt ho pianto per amore? 5, 10, 20, 30 volte?Che hanno provocato solo lunghi e soffocati pianti che ti fanno sentire il cuore in gola. Ma perché mi chiedo soffrire per amore, che è il desiderio più ambito di tutti… perché soffrire me lo chiedo… vorrei tanto saperlo! Maanche come sarebbe la vita senza l’amore?… forse migliore… ma non credo visto che senza essa mi sento sola e vuota…
Soffia un vento gelido in un cuore quando soffre, bruciano le lacrime in un viso ferito, hanno il sapore amaro che sa di dolore.
La solitudine è brutta. Ma aver deciso di essere soli è ancora più brutto.
Non capivo quelle parole, né capivo perché mi ferissero così tanto. Forse il fatto che fosse proprio lei a pronunciarle o forse perché rispecchiavano la verità con cui mi trovavo a convivere ogni giorno. Non sapevo se la verità facesse più male delle parole. In realtà sapevo, sapevo. Ed era proprio quella, la consapevolezza, che mi logorava. Quella consapevolezza che ti fa sentire sbagliato, fuori posto, inetto e ti lascia a mezz’aria con un’infinità di dubbi.
Ogni dolore ha una sua prosa, e va rispettato.