Leandro Mancino – Tristezza
Siamo elastici del dolore, fasce di cuoio che abbracciano massi insostenibili.Fuori dal dolore saremo pesci a branchie spalancate, lasciati morire facendo boccacce al mondo.
Siamo elastici del dolore, fasce di cuoio che abbracciano massi insostenibili.Fuori dal dolore saremo pesci a branchie spalancate, lasciati morire facendo boccacce al mondo.
Se sei triste ed hai finito le lacrime hai gli occhi gonfi imprechi non dormi non trovi una via d’uscita non disperarti c’è qualcuno che in quel momento stà peggio di te ed ha bisogno del tuo coraggio per superare le sue angosce.
Mi dicono “non fumare, ti fa male”, forse perché non sanno che il fumo non mi ha mai fatto male quanto alcune persone, uccidendomi dentro.
Com’è triste vedere persone voler essere le migliori invece sono la peggior razza, com’è deprimente cogliere l’invidia nei gesti insulsi di chi cerca di ferirti ma ti fa solo il solletico, com’è ridicola l’esistenza di chi pensa di essere un gradino sopra a tutti invece è caduta da un bel pezzo dallo scalino più basso, la cosa peggiore è che di tutto questo non si rendono conto e l’unica cosa che riesco a provare nei loro confronti è una pena infinita.
Il dolore che per tanto tempo hai accantonato prima o poi si farà sentire… Farà cambiare le tue opinioni, i tuoi pensieri, le tue azioni, farà semplicemente cambiare te.Guarderai il mondo con occhi diversi, e ti chiederai se era meglio prima che non riuscivi a vedere il male e l’ambiguità nelle persone, o adesso, che hai occhi così grandi che non vedi più il rosa, ma ti accorgi relamente il mondo com’è!
Le sofferenze più difficili da sopportare sono quelle ingiuste.
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.