Annamaria Crugliano – Tristezza
Già sapevo che questo sogno era più il mio che il tuo.
Già sapevo che questo sogno era più il mio che il tuo.
Gocce salate indesiderate fermate al loro sgorgare: contengono tutto quello che non riesco a dire e non voglio rammentare. Gli occhi infuocati bruciano sotto le palpebre ballerine, un tremore che non si vuol fermare.
Per comprendere la mia solitudine hai bisogno di capire, quanta magia e quanto di arcano, possa trovarsi nel tuo pregiudizio, che vuole cambiare la prospettiva dei miei malinconici sguardi.
Dio creò la pietà come amore incondizionato, l’uomo la rese un’arma per deridere e ingannare.
Fino a quando senti il dolore, ti senti vivo. Il che non si può dire quando ti senti vuoto.
Implosione. Apparentemente intatti fuori, realmente lacerati dentro.
Quando sono triste sono costantemente circondato da felicità, e quando sono felice da tristezza… il mondo ce l’ha con me.