Marco Di Francesco – Tristezza
E anche se dovesse piovere per sempre… una di quelle gocce non scivolerà mai via, ma resterà sul volto e farà pensare che di questa pioggia qualcosa resta sempre… anche quando non ci saranno più nuvole.
E anche se dovesse piovere per sempre… una di quelle gocce non scivolerà mai via, ma resterà sul volto e farà pensare che di questa pioggia qualcosa resta sempre… anche quando non ci saranno più nuvole.
Non permettete alla delusione di lasciarvi disarmati ma fate in modo che sia la vostra arma in più.
Viviamo nella speranza che quest’incubo prima o poi finirà, e la paura allora sarà solo un vecchio ricordo che non ci tormenterà più.
Nel dolore ho riscoperto me, quella parte che, nella più totale debolezza, ha saputo tirare fuori una forza mostruosa.Un salvare “me stessa” dalle macerie di un “terremoto” che aveva seppellito ogni emozione, quelle che oggi porto solo come ricordo nel mio grande cuore.L’immensità di ciò che ho vissuto e che mi ha travolto, mi ha fatto capire, ancora una volta, quanto larghe siano le mie spalle, e quanto grande sia il mio più totale essere.
Non c’è un limite al dolore, ma c’è quel classico “fondo” che una volta che lo tocchi o risali o ti lasci morire. E io personalmente ho sempre preferito affrontare la salita!
Ho sempre pensato che a stare male non sia né la mente, né l’anima e neanche il cuore. A stare male non è neanche il corpo, poiché stiamo male per il semplice fatto che ci vengono in mente tutte le cose passate e sbagliate, quelle che avresti voluto dimenticare e che in quel momento ti ritornano alla mente. Si, sta male poiché si pensa che stando male ci sia dopo un periodo dove staremo di nuovo bene. Nessuno starebbe male se dopo il dolore non ci fosse il sorriso. Non pioverebbe, se dopo non comparisse l’arcobaleno.
Ci si sente un po’ stupidi a essere tristi durante una giornata di sole.