Silvana Stremiz – Tristezza
È pazzesco constatare che spesso sono le persone che noi amiamo a farci sentire irrimediabilmente soli.
È pazzesco constatare che spesso sono le persone che noi amiamo a farci sentire irrimediabilmente soli.
Parlo di amicizia perché do un elevato valore a tale sentimento. Credo che voglia dire esserci, al di là delle distanze, della presenza fisica. Credo non debba essere mai tradita con la miseria di un ricatto. Credo che i segreti donati e ricevuti siano perle di vita che vanno conservati nello scrigno dell’anima. Alla fine del suo viaggio l’amicizia non semina mai odio o discordia. Se lo fa, se imbroglia gli eventi, se sputa veleno, se rivendica il donato, se conta tutti gli “ho fatto”, i “ma tu” e se veste la meschinità continuando a parlare e a rinfacciare, a raccontare invece di tacere, allora forse ha abitato solo l’apparenza. L’amicizia quando perde “quell’amico” si accorgerà di non aver perso nulla.
La mancanza non compensa la lontananza.
Te ne eri andato ancora prima di andartene.
Credo anche fermamente che non ci sono sogni irraggiungibili ma solo sogni non raggiunti, ma non vuole dire che tutto è concesso.Però io non sono nessuno per dire cosa sia giusto oppure no. Ho la convinzione personale che amare in modo ossessionante una persona è pericoloso, per se stessi e per chi diciamo di amare.Mi fanno paura le ossessioni, e credo il modo più grande di amare una persona è volere la sua felicità, ( questo anche se vuole dire vederlo felice anche senza di noi) diversamente amiamo solo noi stessi.
Lo splendore più bello è stato il vostro!
In fondo è questo l’amore, donare senza calcoli, volare sulle ali di un sogno, in bilico sospesa al nulla, osando fino a farsi male, per respirare anche solo per un istante il “senso di tutto”.